Savatteri e il mondo di Makari ospiti del Club del Giallo alla Libreria Rinascita

La Sicilia e i siciliani raccontati con ironia dal due “giallo” Saverio Lamanna e Peppe Piccionello, protagonisti insieme a Suleima dei libri di Gaetano Savatteri saranno il 26 gennaio, a Sesto Fiorentino. 

Savatteri, giornalista e scrittore sarà atteso ospite alle 18 della rassegna letteraria “Libraria Noir” promossa dalla Libreria Rinascita Ubik di Sesto Fiorentino in collaborazione con l’associazione sestese Club del Giallo. Gaetano Savatteri presenterà il suo ultimo libro “I colpevoli sono matti” edito da Sellerio, con il sottotitolo di “quattro indagini a Makari”. Indagini che portano il trio irresistibile composto da Saverio Lamanna, Peppe Piccionello e Suleima ad uscire dalla Sicilia, anche di superare i confini nazionali, per indagare su quattro casi alcuni di questi che hanno a che fare anche con “cold case”. Saverio Lamanna e Peppe Piccionello, gli Holmes e Watson in “Sicily style” sono personaggi nuovi nel panorama del giallo italiano. Saverio Lamanna è un giornalista giunto in carriera, che si trova a perdere tutto da un momento all’altro. Da Roma ritorna nella sua Makari Sicilia dove ad attenderlo c’è Peppe Piccionello amico di famiglia, personaggio fuori da ogni schema che gira in infradito e magliette che promuovono la Sicilia grazie ad una serie di accattivanti slogan. Divertenti, ironici hanno conquistato il pubblico anche televisivo grazie alla fiction “Makari” andata in onda su Rai Uno in due serie. La fiction ha avuto una grandissimo gradimento in termini di ascolto e dovrebbe presto arrivare sul piccolo schermo la terza stagione. 

Dopo l’incontro con Gaetano Savatteri, i prossimi appuntamenti di Libraria Noir saranno Marco Malvaldi e Samantha Bruzzone il 3 febbraio alle 18 con il libro “Chi si ferma è perduto”. 

Maurizio de Giovanni apre Libraria Noir con il Club del Giallo e Libreria Rinascita ed è subito sold out

Maurizio de Giovanni ha aperto venerdì 20 gennaio la rassegna di incontri con gli autori “Libraria Noir” in collaborazione tra Club del Giallo e Libreria Rinascita Ubik di Sesto Fiorentino. L’incotnro visto la presenza di oltre 250 persone, si è tenuto al cinema Grotta ed è stato presentato dalla nostra presidente Sandra Nistri insieme a Francesca Albano della Libreria Rinascita di Sesto Fiorentino. E’ intervenuto l’assessore alla cultura Jacopo Madau.

Molta emozione e tanti applausi per l’autore del Commissario Ricciardi che in tv ha il volto di Lino Guanciale, dei Bastardi di Pizzofalcone, di Mina Settembre e Sara. L’arrivo in libreria dell’ultimo “Caminito” segna il ritorno dopo cinque anni del Commissario Ricciardi, un romanzo atteso che questa volta si mantiene in equilibrio tra Napoli e l’Argentina e racconta sulle languide note di un tango una indagine difficile per il Commissario Ricciardi. 

“Lo scrittore è come un padre per i personaggi che crea – ha detto de Giovanni – poi però diventano patrimonio dei lettori. I libri sono dei viaggi e lo scrittore è come una guida turistica”. Alla domanda perchè il Commissario è tornato dopo così tanti anni, de Giovanni ha risposto che non voleva raccontare l’Italia dopo il 1934. “E’ stato un periodo in cui le cose sono cambiate” ha detto lo scrittore partenopeo. Maurizio de Giovanni ha poi ripercorso la nascita del suo Commissario RIcciardi che “vede” i morti uccisi violentemente. “Lavoravo in banca – ha raccontato – e un giorno alcuni miei amici mi hanno iscritto ad un concorso letterario che si teneva al Gambrinus e non avevo idea di cosa scrivere. Mentre gli altri erano davanti al computer e scrivevano io guardavo fuori dal locale e ho visto una bambina che mi faceva la linguaccia. Solo allora mi sono accorto che tutti erano piegati sulla tastiera e nessuno la stava vedendo. Da lì è nata l’idea”. Ha poi divertito il pubblico raccontando come i suoi lettori si siano dispiaciuti quando ha smesso di scrivere le storie del Commissario Ricciardi. E poi ha donato al pubblico sestese la lettura di un capitolo di Caminito. La serata si è conclusa con una lunga fila di lettori che chiedevano una firma e con la promessa da parte di de Giovanni di tornare a Sesto Fiorentino.