Nella Tomba della Montagnola con Sir Arthur Conan Doyle

Martedì 4 luglio, nell’ambito della rassegna “Le notti dell’Archeologia” promossa dalla Regione Toscana, sarà possibile visitare il tumulo etrusco La Montagnola al tramonto, un’occasione arricchita dalle letture di alcuni brani tratti da Il terrore del Blue John Gap di Arthur Conan Doyle, a cura di Monica Bauco.
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con la Pro Loco di Sesto Fiorentino, prevede inoltre la presentazione del nuovo apparato didattico che illustra il sito archeologico: in prossimità del tumulo sono stati installati alcuni nuovi pannelli con informazioni sulla tomba e sui reperti ritrovati al suo interno. Uno dei pannelli è di tipo tattile, pensato per la fruizione da parte di utenti con disabilità visiva. E’ inoltre disponibile un’audioguida in lingua italiana e inglese che è possibile ascoltare semplicemente inquadrando il QR code presente sui pannelli.
Interverranno alla presentazione Jacopo Madau (Assessore alla Cultura del Comune di Sesto Fiorentino), Valentina Leonini (Funzionaria Archeologa presso la Soprintendenza ABAP), Andrea Arrighetti (Socio fondatore e archeologo della società SISMA srl), Laura Giolli (Presidente della Pro Loco di Sesto Fiorentino).
L’appuntamento è alle ore 19.30 presso l’ingresso del tumulo, in Via Fratelli Rosselli 67.
A seguire, per chi lo desidera, sarà inoltre possibile partecipare ad una cena etrusca presso il Bar Le Fornaci di Doccia (per prenotazioni tel.3386779157).

Savatteri e il mondo di Makari ospiti del Club del Giallo alla Libreria Rinascita

La Sicilia e i siciliani raccontati con ironia dal due “giallo” Saverio Lamanna e Peppe Piccionello, protagonisti insieme a Suleima dei libri di Gaetano Savatteri saranno il 26 gennaio, a Sesto Fiorentino. 

Savatteri, giornalista e scrittore sarà atteso ospite alle 18 della rassegna letteraria “Libraria Noir” promossa dalla Libreria Rinascita Ubik di Sesto Fiorentino in collaborazione con l’associazione sestese Club del Giallo. Gaetano Savatteri presenterà il suo ultimo libro “I colpevoli sono matti” edito da Sellerio, con il sottotitolo di “quattro indagini a Makari”. Indagini che portano il trio irresistibile composto da Saverio Lamanna, Peppe Piccionello e Suleima ad uscire dalla Sicilia, anche di superare i confini nazionali, per indagare su quattro casi alcuni di questi che hanno a che fare anche con “cold case”. Saverio Lamanna e Peppe Piccionello, gli Holmes e Watson in “Sicily style” sono personaggi nuovi nel panorama del giallo italiano. Saverio Lamanna è un giornalista giunto in carriera, che si trova a perdere tutto da un momento all’altro. Da Roma ritorna nella sua Makari Sicilia dove ad attenderlo c’è Peppe Piccionello amico di famiglia, personaggio fuori da ogni schema che gira in infradito e magliette che promuovono la Sicilia grazie ad una serie di accattivanti slogan. Divertenti, ironici hanno conquistato il pubblico anche televisivo grazie alla fiction “Makari” andata in onda su Rai Uno in due serie. La fiction ha avuto una grandissimo gradimento in termini di ascolto e dovrebbe presto arrivare sul piccolo schermo la terza stagione. 

Dopo l’incontro con Gaetano Savatteri, i prossimi appuntamenti di Libraria Noir saranno Marco Malvaldi e Samantha Bruzzone il 3 febbraio alle 18 con il libro “Chi si ferma è perduto”. 

“Il francese” di Massimo Carlotto: un nuovo personaggio del noir per raccontare la provincia

Massimo Carlotto, Il francese, Mondadori 2022.

Toni Zanchetta, detto il Francese, è un macrò, un magnaccia che si muove nell’operoso Nordest, soprattutto tra Padova, Vicenza e Abano. Si considera ormai una sorte d’imprenditore, ha messo su una maison, così la definisce con orgoglio, un gruppo di giovani donne tutte di origine veneta, fatta eccezione per un’abruzzese. A ciascuna delle ragazze ha dato un nome francese (Claire, Isabelle, Chantal, Margot) e ha assegnato un “profilo” con determinate caratteristiche, appetibili per una certa clientela danarosa e dai gusti particolari. È soddisfatto Zanchetta: avendo cominciato a bazzicare il mondo della prostituzione a quattordici anni ed essendo entrato in una feroce banda di albanesi appena diciassettenne, ha fatto una lunga gavetta. Da molto tempo si è messo in proprio e gli affari vanno a gonfie vele anche perché ha i contatti giusti, agisce con cautela evitando di invischiarsi nello spaccio della droga e di pestare i piedi ad altri malavitosi. Possiede ormai un gruzzolo più che consistente per cui, a quarantasei anni, pensa di stare nel giro – “giro medio-alto, ci tiene a precisarlo – ancora per  un po’    e quindi ritirarsi dalla piazza, magari acquistando una villetta sul Brenta.

Ma la vita del macrò è fatta di imprevisti: una delle sue ragazze, Claire, sparisce nel nulla poco dopo che lui l’ha accompagnata in un hotel di lusso per un appuntamento con un cliente. Zanchetta è dunque l’ultimo ad averla vista e il primo a essere sospettato da Franca Ardizzone, una poliziotta efficiente, determinata, un autentico mastino che non molla la presa. Qui inizia il difficilissimo periplo del Francese, la corsa a ostacoli per dimostrare la propria innocenza, una corsa che incrocia avvocati, esosi informatori, possibili testimoni, bande pronte a fare un sol boccone della maison.

Ma a questo punto non possiamo andare oltre, troppo grande è il rischio di svelare i risvolti decisivi e le numerose sorprese che riserva il romanzo. Diciamo però che il nuovo personaggio creato da Massimo Carlotto si ritaglia uno spazio tutto speciale nel panorama del noir italiano. Moltissimi i punti di forza e i tratti originali: Zanchetta non è una sentina di nefandezze né ha un inferno familiare alle spalle e neanche rimugina su traumi inauditi che hanno segnato per sempre la sua psiche (come molti eroi negativi della letteratura di genere targata anni 2000).

Ha idee estremamente chiare: esiste un fiorente mercato e lui mette in vendita la sua “merce”, di cui ha estrema cura. Anzi, pensa di essere quasi un benefattore della maison in quanto concede addirittura il cinquanta per cento dei profitti alle ragazze. In realtà sa essere violento, eccome; se qualche giovane donna vuole affrancarsi dal macrò deve sborsare duecentomila euro; chi tenta di fare la furba rischia di essere massacrata a colpi di racchetta da tennis (per sistemare un boss della mafia serba ne usa una al titanio: noblesse oblige…).

Un “magnaccia a sonagli” lo chiama Margot, e la definizione piace moltissimo al commissario Franca Ardizzone: come i serpenti Zanchetta cambia pelle, si adatta all’ambiente, ma rimane un rettile pericoloso. Eppure il fuoco di fila che si apre dopo la scomparsa di Claire lo costringe a riflettere su se stesso, a rivedere l’immagine di cartapesta che si è costruito addosso, di duro non insensibile alle esigenze delle donne che sfrutta. Intendiamoci, non è un percorso di “redenzione”, di pentimento quello che percorre il Francese, tutt’altro; anche alla fine Toni Zanchetta rivendica con fierezza il nomignolo che si è conquistato sul campo. Ma tante strade si aprono  nell’epilogo, strade che potrebbero invogliare l’ex macrò a varcare i confini della provincia in cui il contante, il pagamento in “nero”, è qualcosa di sacro, e la carta di credito tracciabile una bestemmia in Chiesa. Siamo convinti che Zanchetta farà questo passo, lo ritroveremo protagonista di un altro romanzo.

E di questo non si può che essere contenti: Carlotto si conferma infatti uno degli happy few che possono guardare tranquillamente negli occhi certi brillanti noiristi d’Oltralpe (pensiamo in particolare a Pierre Lemaitre e al suo Il serpente maiuscolo anch’esso uscito di recente presso Mondadori, come Il francese).

Giovedì 10 febbraio alle ore 18, presso il Cinema Grotta, il Club del Giallo di Sesto Fiorentino, in collaborazione con la Libreria Rinascita, inaugura la rassegna “Dalla parte del giallo”. Elena Andreini intervisterà proprio Massimo Carlotto: si parlerà de Il francese, dell’Alligatore e di molte altre cose. Un’occasione da non perdere!

Riccardo Parigi

Ecco i premiati del concorso Giallo Fiorentino 2020

Non è stata una premiazione come tutte le altre. La pandemia, con tutte le necessarie restrizioni e le regole di distanziamento, ci ha portato, giustamente, ad adottare tutte le possibili precauzioni ma, dopo il forzato stop del 2020, abbiamo voluto comunque celebrare, pur in ‘forma ridotta’, i vincitori della sesta edizione del nostro concorso “Giallo Fiorentino” dedicato a Luca Bandini prematuramente scomparso nel 2015. Così, lo scorso 22 luglio, nell’ambito della rassegna “Libraria” promossa dalla Libreria Rinascita cui abbiamo collaborato come Club del Giallo, nella saletta della libreria di piazza Ginori abbiamo effettuato la premiazione consegnando gli attestati ai partecipanti classificati nei primi dieci posti e i riconoscimenti ai primi tre. Poi tutti insieme abbiamo brindato con un aperitivo in piazza. I nostri ringraziamenti per l’iniziativa vanno alla Libreria Rinascita che ha ospitato l’evento e alla padrona di casa Francesca Albano che ha portato i saluti iniziali, all’assessore Massimiliano Kalmeta intervenuto in rappresentanza del Comune di Sesto e sempre presente alle nostre iniziative, ai concorrenti presenti che abbiamo rivisto volentieri o conosciuto per la prima volta, al pubblico, agli ‘sponsor’ che hanno messo a disposizione i premi: Farmacia Ragionieri, Chiostri abbigliamento, Aiazzi Biancheria. Grazie anche al nostro editore Stefano Rolle e alla casa editrice apice libri che, come nelle precedenti edizioni, ha pubblicato il libro dei racconti vincitori con un bellissimo risultato. Grazie a Sonia Scartabelli moglie di Luca Bandini che lo ha ricordato, a Davide Savorelli intervenuto a nome della giuria e all’attivissimo Riccardo Parigi autore delle nostre ‘mirabolanti’ newsletter. Per tutti l’appuntamento è fissato al prossimo 30 ottobre quando, se le condizioni sanitarie lo consentiranno, premieremo i vincitori della settima edizione del concorso dedicata alla cucina. Da settembre poi ci faremo vivi per altre iniziative ed eventi: stay tuned!.

Sandra

Il Club del Giallo e la maratona di lettura: ci ha citato anche Soggetti Smarriti di Rai Radio Due

Eccoci qua. Nella torrida estate italiana cosa c’è di meglio di un libro da leggere? Leggerlo a voce alta! Sì, proprio così, oppure ascoltare Rai Radio Due la trasmissione Soggetti Smarriti con Marco Marzocca e Francesco Maria Vercillo. Se poi alla trasmissione in onda in questo periodo dalle 7.45 alle 10.30 si parla anche di libri, meglio, no? Ne ha parlato il social media manager Filippo Taddia e il suo Contest di lettura in meno di un minuto lanciato su Facebook. Fantastico! Chi mi conosce e conosce il Club del Giallo sa bene quanto piace anche a noi la lettura ad alta voce… e conosce le nostre maratone di lettura in presenza e da remoto e allora ho pensato di inviare un messaggio agli “amicetti” dei Soggetti Smarriti per informarli della nostra maratona di lettura e… hanno letto il messaggio!!! Il Club del Giallo è stato citato su Rai Radio Due, che bello! Grazie ai Soggetti Smarriti. Tra poco cari amici del Club partiranno altre iniziative anche di persona, abbiate ancora un poco di pazienza e presto torneremo… intanto cosa leggete questa estate? Raccontatecelo in 500 battute (spazi compresi) e con una foto del libro a: clubdelgiallo@gmail.com e pubblicheremo sul nostro blog.