Convince e vince. Don Matteo, anzi don Massimo convince e vince. La parata dei “belli e impossibili” stravince alla prova dell’auditel. Stiamo parlando di “belli” quegli attori bravi, ma anche di fascinosi e “impossibili” pensati in un certo ruolo che, invece dimostrano di essere più che all’altezza. E in questo caso l’attenzione è catalizzata da Don Matteo 13 che accoglie a braccia aperte (del pubblico) l’arrivo di don Massimo il nuovo prete della cittadina umbra dopo che non sappiamo anora bene perchè don Matteo (Terence Hill) è dovuto andare via velocemente chiamato a chissà quale incarico. Don Massimo è interpretato da Raoul Bova (sguardo fascinoso, capelli sale e pepe spettinti, si muove tra le anche strade di Spoleto a cavallo di una moto proprio come Christopher Brittney che nella serie della BBC Grantchester interpreta il parroco con il “chiodo” e alla guida di una moto il reverendo Will Davenport). In questo Don Matteo 13, don Massimo somiglia molto a al reverendo Will Davenport non solo per il fascino e per l’atteggiamento “da duro” (dovuto anche al suo passato di carabiniere nei corpi speciali), ma anche per l’utilizzo della moto e del rapporto con i personaggi che ruotano attorno a don Matteo-Hill. Però il pubblico è contento e il nuovo volto del parroco di Spoleto piace. Lo dice l’auditel: Don Matteo 13 ha interessato 6.486.000 spettatori pari al 31.1%. Convince e vince. Questa new entry ha portato ad uno “svecchiamento” della serie TV diventata melassa per famiglie pigre. Ieri sera don Massimo ha convinto. Finalmente qualcosa di nuovo anche se di antico.